Con altri 37 deputati europei abbiamo scritto questa mattina all’ambasciatore Surkoš, capo della delegazione UE in Egitto, chiedendo di utilizzare tutti gli strumenti in suo possesso perché gli attivisti per i diritti umani egiziani possano partecipare alla Universal Periodic Review sul loro paese che si svolgerà a Ginevra il 13 novembre. Sarà un’occasione unica per valutare la situazione dei diritti umani in Egitto, ma rischia di risultare priva di voci e testimonianze fondamentali, visto che molti attivisti e difensori dei diritti umani sono soggetti a misure restrittive, fra cui il divieto di viaggio. Le carenze democratiche e le violazioni di diritti umani e civili in Egitto sono evidenti e frequenti. Lo dimostrano anche gli arresti e la repressione delle manifestazioni di questa settimana. L’UE non può far finta di nulla e deve mettere democrazia e diritti umani come premessa essenziale delle relazioni diplomatiche.
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