Con la risoluzione approvata oggi, il Parlamento Europeo ha espresso con forza una condanna all’intervento militare unilaterale della Turchia, esortandola a porre fine immediatamente all’operazione militare. È un’espressione importante e netta, di cui i governi europei, fin qui troppo timidi, devono tenere conto.
Grazie al nostro lavoro la risoluzione chiede chiaramente non solo di cercare tutte le soluzioni diplomatiche, ma di avviare l’imposizione di un embargo globale sulle vendita di armi alla Turchia, nonché la definizione di sanzioni economiche e commerciali. La difesa del popolo curdo, che è stato il principale avversario dell’Isis ed è avamposto di libertà e democrazia in quell’area, è un obbligo al quale non possiamo in nessun modo sottrarci.