In questi giorni la commissione esteri del Parlamento europeo ha approvato l’emendamento sull’Egitto al Progetto di relazione sull’export di armi che ho presentato insieme ad Andrea Cozzolino, Maria Arena e Giuliano Pisapia.
Questo il testo dell’emendamento:
“Si ribadisce l’appello agli Stati membri dell’Ue affinché diano seguito alle conclusioni del 21 agosto 2013 sull’Egitto che annunciano la sospensione delle licenze di esportazione di attrezzature che potrebbero essere usate a fini di repressione interna, in linea con la posizione comune 2008/944/PESC, e si condanna il mancato rispetto persistente di tali impegni da parte degli Stati membri dell’Ue. Li si invita pertanto a sospendere le esportazioni verso l’Egitto di armi, tecnologie di sorveglianza e altre attrezzature di sicurezza in grado di facilitare gli attacchi contro i difensori dei diritti umani e gli attivisti della società civile, anche sui social media, nonché qualsiasi altro tipo di repressione interna.
Si invita il vicepresidente/Alto rappresentante a riferire sullo stato attuale della cooperazione militare e di sicurezza degli Stati membri dell’Ue con l’Egitto, e si chiede che l’Unione dia piena attuazione ai controlli sulle esportazioni verso l’Egitto per quanto riguarda i beni che potrebbero essere utilizzati a fini repressivi o per infliggere torture o la pena capitale”.