In Regione dobbiamo fare un’opposizione combattiva ma anche propositiva: non siamo quelli che hanno in tasca solo i “no”. Voglio un’opposizione utile e presente, che continui a rafforzare e radicare in tutti i territori quella proposta alternativa che abbiamo iniziato a costruire in questi mesi.
Ovunque nel mondo i progressisti hanno più capacità di costruire consenso nei centri urbani, come Milano, mentre nella Lombardia profonda non siamo visti come una soluzione ai problemi: succede tra le piccole e medie imprese e su temi quali il consumo di suolo. Dobbiamo lavorare per farci percepire come portatori
sani di soluzioni.