La mobilitazione nazionale di studentesse e studenti contro il caro affitti continua e noi siamo da giorni al loro fianco: la questione che pongono è enorme e ci riguarda tutti, perché il diritto alla casa e il diritto allo studio sono fondamentali.
Finora dal Governo sono arrivate parole di arroganza e di scherno, ma anche pasticci. Proprio oggi hanno ritirato un emendamento che destinava 660milioni di euro del PNRR a nuovi posti letto in alloggi o residenze per studenti: una scelta, peraltro, comunque da correggere perché comprava posti dal privato anziché realizzare strutture adeguate che rimangano poi anche dopo in capo al pubblico e al terzo settore (come sottolineato in questi giorni anche dal nostro parlamentare Alessandro Alfieri). Serve chiarezza: queste risorse ora andranno su altri capitoli di spesa e non al diritto allo studio?
Arricchiranno semplicemente i privati senza diventare soluzioni strutturali o saranno una grande leva per nuovi investimenti pubblici?
Insisteremo, per mettere al centro l’interesse della collettività. E, inoltre, chiederemo anche a Regione Lombardia di fare la sua parte: caro Fontana, dopo anni di immobilismo è ora di sostenere per davvero le ragazze e i ragazzi!