La destra è cinismo e impreparazione, e sta sviluppando al proprio interno una competizione in chiave elettorale sulla pelle dei migranti: nel mezzo ci sono donne, uomini, bambine, bambini. Persone e vite vera. Storie di umanità svenduta sull’altare dell’ultimo sondaggio.
Come Partito Democratico abbiamo presentato sette proposte: canali d’accesso legali, lotta politica per un’Europa più solidale, accoglienza diffusa e di qualità, un grande piano per l’integrazione, un Fondo nazionale immigrazione a cui si possano rivolgere i Comuni e attenzione ai minori e alle donne vittime di tratta e abuso e altro ancora. Per vincere questa sfida con la destra, prima di tutto culturale, dobbiamo rompere la saldatura tra i “razzisti” e gli impauriti dalla dimensione di insicurezza sociale. Come? Unendo a questa battaglia la nostra intransigenza sulle questioni sociali, contro la precarietà, per il salario minimo e giusto o per il diritto alla Casa: tutte lotte sacrosante che stiamo facendo. C’è un bisogno di giustizia che deve unire tutti.
Trovate la mia intervista su L’Unità di oggi.