Un’amica a cui voglio molto bene mi dice: “è inutile che condanniamo Hamas, vedrai cosa farà ora Israele a Gaza”.
In realtà vittime innocenti palestinesi si stanno già contando.
Ma questo non cambia nulla.
Perché Hamas – è un punto essenziale- VUOLE le vittime innocenti palestinesi. Le ricerca.
Poiché desidera l’escalation e cavalca il sentimento, presente in parte del mondo arabo e del Medio Oriente, di cancellazione dalle cartine geografiche di Israele.
Questa è l’enorme differenza rispetto alle stagioni dell’Intifada.
Rispetto all’OLP. Rispetto ad Arafat.
E di ciò si deve fare carico la comunità internazionale intera.
Non lasciando soli i civili palestinesi, facendo di tutto per evitare in queste ore un disastro umanitario a Gaza – cioè un disastro di vite umane e un disastro politico: per questo è cruciale ricordare che Israele debba rispettare il diritto internazionale e umanitario – e operando per sconfiggere Hamas.
Nulla di quel che è accaduto in passato giustifica il fanatismo e il terrore che cavalcano le ferite accumulate nel tempo dal popolo di Palestina.
(Lo dico per chi commenta: la sfida politica che va riscoperta è ovviamente quella dei due Popoli due Stati. E le prossime ore saranno essenziali per capire se uno spiraglio resterà e resisterà)