A un anno della strage, siamo tornati a Cutro.
Per ricordare i 94 morti della strage, di cui un terzo erano bambini, e sostenere i familiari delle vittime e i superstiti che chiedono verità e giustizia.
Abbiamo incontrato anche i pescatori e gli uomini della protezione civile che hanno recuperato i corpi dal mare e che ancora ne parlano piangendo.
Abbiamo partecipato al corteo della Rete 26 febbraio, insieme ai familiari delle vittime.
Chiediamo che gli impegni presi dal governo siano rispettati e da un anno facciamo la stessa domanda: come è stato possibile? Perché non sono uscite le motovedette della Guardia Costiera per dare soccorso a un’imbarcazione che si sapeva da ore in difficoltà?
Continueremo a chiedere verità e giustizia finché non avremo risposte.