È una vergogna che l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale abbia negato la concessione del patrocinio al prossimo Pride.
Torneremo sull’argomento in aula consiliare, sostenendo le iniziative che sul tema porterà avanti il consigliere Paladini.
È davvero assurdo che ancora nel 2024 Regione Lombardia si mostri tanto miope e retrograda nei confronti di una manifestazione che promuove il rispetto, quando invece dovrebbe stare dalla parte di tutti i cittadini, di tutte le cittadine e di tutte le famiglie, in modo laico e aperto, come si conviene a una istituzione democratica.