“Dietro le scelte operate dal governo italiano d’intesa con la Tunisia e non solo c’è un costo enorme. Un costo in termini di diritti umani violati e vite spezzate. Siamo alla riedizione dell’orrore. Quello a cui abbiamo assistito più volte in tutti questi anni. La Tunisia ricorda, sotto questo aspetto, molto da vicino quel che è avvenuto altre volte quando si è deciso di “difendersi dall’invasione”. Penso alle galere libiche, ai lager con i corpi ammassati, alle donne stuprate nell’indifferenza e forse dovremmo pure aggiungere anche dall’indifferenza. Il grande salto di qualità, ad esempio, proprio rispetto alla Libia è che in questo caso non siamo di fronte ad un tragico errore in termini di strategia politica e di tanta tanta sottovalutazione del contesto. No. Qui siamo di fronte esattamente al risultato che si stava perseguendo. Giorgia Meloni e il dittatore Saïed, hanno fatto un patto: fermare i flussi “costi quel che costi”. Me li vedo al tavolo a parlarne proprio in questi termini. Fingendo entrambi di non sapere quel che così si andava a determinare.”
Related Posts

“Le stelle divorate dai cani” podcast
“Le stelle divorate dai cani” è il titolo del mio nuovo romanzo, in uscita venerdì…
Daniele De LucaLuglio 10, 2025

La crisi climatica è già qui da anni. Serve un piano regionale a supporto di persone anziane e fragili
La crisi climatica è già qui, nelle nostre città, e serve assolutamente un nuovo piano…
Daniele De LucaLuglio 9, 2025

Cup unico, aspetta e spera
Il CUP unico non sarà pronto prima della fine della legislatura. L’unica novità sul centro…
Pier MajoLuglio 1, 2025