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Altro che “put***ate”, come direbbe Fontana: con la sanità lombarda stanno facendo un disastro.

Più della metà dei lombardi boccia la gestione fallimentare della destra e il 56% ritiene che la qualità del servizio sanitario regionale sia peggiorata negli ultimi vent’anni.

Colpo dopo colpo, la destra sta demolendo il diritto alla salute dei cittadini. A partire dalle liste d’attesa infinite: per sei lombardi su dieci sono il problema più urgente. E poi? Mancanza di medici di medicina generale, personale sanitario dimenticato, case della comunità gusci vuoti, pronto soccorso intasati… l’elenco continua.

E il responsabile? Anche i lombardi lo dicono: è la destra.

Il 62% accusa Fontana e la sua giunta per l’eccessivo peso della sanità privata, il 57% per le liste d’attesa, il 59% per la complessità delle prenotazioni.

Ma la destra governa anche a Roma e i lombardi non fanno sconti: il 58% ritiene Meloni, Salvini & Co. responsabili della carenza di medici, infermieri e personale sanitario.

Una stroncatura a tutto campo: il 69% dei lombardi giudica negativamente l’operato del governo Meloni sulla sanità e il 60% accusa la giunta Fontana.

I dati sono di YouTrend, a cui abbiamo chiesto di verificare se i rilievi del Ministero della Salute sulla caduta libera della sanità lombarda siano, usando le parole di Fontana, “put***ate”.

La risposta è chiara: non lo sono. La destra sta condannando la sanità pubblica lombarda.

La sanità pubblica non è un optional, non è solo una voce in un documento: è un diritto.

Noi non ci fermiamo in questa battaglia. Ora, in Consiglio regionale, arriva la nostra legge di iniziativa popolare, sostenuta da oltre 100.000 lombardi, per ricostruire dalle fondamenta la sanità lombarda.

 

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Pierfrancesco Majorino