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Credo che la politica debba fare molto di più per far sì che si raggiunga verità e giustizia.

La storia di Luca Attanasio è la storia di un servitore dello Stato, non possiamo permetterci assolutamente questo silenzio. Io credo che si doveva essere più efficaci e maggiormente coraggiosi, non ci devono essere né titubanze, né omissioni né zone d’ombra. Mi auguro che il governo su questo terreno sia molto più determinato.

Oggi ci siamo incontrati al Pirellone per ricordare Luca, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustapha Milambo ma soprattutto per non lasciare che la ricerca della verità resti una frase fatta.

Oggi ci siamo incontrati, in forma assolutamente bi-partisan (hanno partecipato anche il capogruppo della Lega al Pirellone Alessandro Corbetta, il consigliere regionale lombardo di FdI Matteo Forte, Onorio Rosati di Avs, Paola Pollini del M5s, Lisa Noja di Italia Viva e Michela Palestra del Patto civico. Da remoto sono intervenuti anche il senatore di FdI Giulio Terzi di Sant’Agata, la senatrice Pd Susanna Camusso e il senatore di Azione Marco Lombardo) per richiamare l’attenzione, ancora una volta, al fianco dei familiari di Luca Attanasio e di tutti quelli che chiedono verità e giustizia, perché riteniamo che davvero non possa essere rimossa la storia di chi ha perso la vita e vi è un diritto alla verità che è un diritto davvero di tutti.

Dal padre di Luca e dall’Associazione che ne porta il nome è arrivata la richiesta di una Commissione d’Inchiesta parlamentare, dopo 4 anni di silenzi e false piste d’indagine.

Una richiesta che condivido. Mi pare che davvero abbiamo bisogno di un salto di qualità dal punto di vista degli strumenti necessari all’ottenimento della verità e della giustizia. Una commissione può e deve andare in questa direzione.

Guarda tutto l’incontro 

Pierfrancesco Majorino