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È ufficialmente partito, con l’audizione in commissione sanità del consiglio regionale, l’iter di discussione della proposta di legge di iniziativa popolare di riforma dell’organizzazione della sanità lombarda su cui il Partito Democratico, nel corso del 2024, ha raccolto oltre 100mila firme.

Da Statuto regionale, il Consiglio ha tempo sei mesi, fino al 20 ottobre, per portarla in Aula per l’approvazione o per essere respinta.

Ora andremo davanti agli ospedali e alle Ats per sensibilizzare i cittadini e chiedere il loro sostegno per l’approvazione della proposta di legge, che dovrà affrontare la prevedibile opposizione della maggioranza consiliare di destra e di centro.

Il progetto di legge mira a modificare la normativa attuale nei principi, per superare la “equivalenza” tra sanità pubblica e sanità privata profit, sancita dall’ultima riforma firmata da Fontana e Moratti. Alla Regione deve essere ridata la potestà di governare l’offerta sanitaria, cioè di chiedere anche agli operatori privati di fornire le prestazioni che corrispondano ai bisogni di salute dei cittadini, non al criterio economico del maggior profitto. La nuova legge mira a introdurre o rinforzare quattro principi: universalità del servizio; centralità della prevenzione; priorità dei servizi territoriali, governo pubblico degli erogatori dei servizi.

Accorciare i tempi di attesa per tutti (e non solo per chi si può pagare visite ed esami), prevenire la malattia, curare i cronici vicino a casa, non lasciare sole le persone con disabilità, anziane, minori: questa è di fatto la traduzione dei quattro principi.

La sanità lombarda sta perdendo colpi e sta diventando sempre più ingiusta perché dice una cosa: se volete farvi curare, pagate. Tutto ciò è inaccettabile, per questo bisogna cambiare le politiche, riorganizzare il servizio, valorizzare molto di più gli infermieri, i medici, i professionisti, a lavorare e operare bene. Noi crediamo che la nostra legge di iniziativa popolare sia una scintilla per innescare un grande cambiamento. Abbiamo lottato per portarla in Consiglio regionale e vogliamo insistere con questa determinazione.

Ora parte il nostro tour in tutta la Regione per far sì che dalle nostre comunità giunga molto forte al Consiglio il grido di dolore di chi vuole cambiare le cose.

 

Qui le clip video e audio

MAJORINO: https://www.swisstransfer.com/d/94b8224e-2f07-4822-9625-7be7ca16ccbd

 

BORGHETTI: https://www.swisstransfer.com/d/fc9c4bd0-68fd-495b-ad93-ad2d60234a05

 

Immagini  https://drive.google.com/drive/folders/1-O5UPuwI5wtExdzfhJBV4hrcN5A4CkEy?usp=sharing

 

Ecco le date della mobilitazione per cambiare la sanità lombarda:

 

21 marzo, ore 9, Ospedale di Pavia e sede Ats

22 marzo, ore 10, Ospedale di Asola (Mantova)

24 marzo, ore 9.30, Ospedale di Desio (Monza e Brianza)

28 marzo, ore 14, Ospedale di Gallarate (Varese)

5 aprile, ore 10, Casa di comunità a Calolziocorte (Lecco)

6 aprile, 9.30, piazza Vittoria, Lodi

12 aprile, ore 9, Ospedale di Cremona

12 aprile, ore 10, Spedali civili, Brescia

10 maggio, ore 10, Ospedale di Abbiategrasso (Milano)

23 maggio, ore 18, Ufficio territoriale regionale, Bergamo

28 maggio, ore 10, Ospedale di Sondrio

Como Ospedale Sant’Anna, data da definirsi

 

 

 

Pierfrancesco Majorino