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Cultura vuol dire inclusione
Cultura vuol dire inclusione, valorizzazione dei territori, progettualità contro la dispersione scolastica, crescita delle comunità. Un tassello fondamentale che ogni realtà territoriale deve rafforzare, diventando un laboratorio di innovazione dove arte e cultura sono fonte di lavoro e sviluppo.
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Il diritto alla bellezza
Pensiamo a chi opera nelle istituzioni culturali, all’importanza della cultura per tutta la filiera turistica, al mondo dell’artigianato e delle imprese creative. Il diritto alla bellezza deve diventare una pratica di governo, che si traduca in politiche del turismo fondate sulla qualità dell’offerta culturale, sostegno all’arte, allo spettacolo, al teatro, alla letteratura e al cinema.
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Un grande patrimonio
Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio culturale e creativo per far crescere ogni territorio dal punto di vista sociale, economico e politico, e per cogliere quelle opportunità di sviluppo che l’Europa ci offre!