L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Non sulla precarietà. Non sulla discriminazione delle donne. Non sugli stage non pagati. Non sui redditi fermi al palo.
In Lombardia c’è tanto da fare. In Consiglio Regionale porteremo la voce di chi subisce ingiustizie e chiede più diritti. E per questo continueremo a batterci per avere più sicurezza sui posti di lavoro, più investimenti sull’occupazione, più risorse per i centri per l’impiego. Per una vera alternativa.