La sanità lombarda deve cambiare.
Lo scandalo delle liste d’attesa infinite, le diseguaglianze di reddito nell’accesso alle cure, lo smantellamento della medicina territoriale, il fallimento delle Case di comunità, la logica del profitto, il peggioramento delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori: è ora di invertire la rotta.
Per tutto questo ci battiamo in consiglio regionale.
Sabato 21 ottobre non saremo soli: ci vediamo sotto a Palazzo Lombardia alle 11.00.
Saremo al fianco del Comitato promotore del referendum sulla sanità lombarda: quel referendum che la destra ha voluto cancellare per paura di quello che pensano le cittadine e i cittadini del loro modello di gestione.
Sarà una piazza di protesta ma soprattutto di proposta: vogliamo nuovi investimenti anche nazionali, il centro unico di prenotazione, il rilancio della sanità pubblica, risposte ai bisogni delle persone su tutti i territori, l’attuazione del PNRR, il miglioramento delle RSA e dell’assistenza domiciliare.
Ci vediamo sabato.
È davvero importante esserci. Non mancate.