Sul Migration Pact mi aspettavo molto di più. Mi sembra un passo avanti che si sia finalmente tentato di realizzare un sistema condiviso fra tutti i paesi UE dopo tanta immobilità, ma da quanto abbiamo sentito oggi, alla dichiarata “solidarietà” non corrisponde affatto il coraggio che serve. Dovremo batterci in Parlamento perché i ricollocamenti siano obbligatori, perché i diritti umani vengano veramente rispettati, per il sostegno reale al soccorso in mare, e per la dignità dei migranti economici. Tutti punti che per adesso sono affrontati male, quando non addirittura rimossi. Ci faremo sentire.
Questa mattina, mentre stavano emergendo i primi elementi del Patto, ne ho parlato un po’ a Radio Popolare.