Forza Italia deve decidere cosa vuole fare davvero sul tema della cittadinanza. La legge italiana va cambiata, come chiedevano le mozioni nostra e dei cinque stelle presentate in aula.
Il no ideologico della destra incide sulla vita di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi che crescono insieme ai nostri figli, con cui condividono tutto, ma non possono avere gli stessi diritti.
Il Consiglio regionale della Lombardia aveva la possibilità di mandare un segnale al Parlamento e cinicamente ha deciso di non farlo anche per via del comportamento molto contraddittorio di Forza Italia che ha, nei fatti, bocciato l’idea di introdurre lo Ius Scholae
Dopo settimane di dichiarazioni a favore dello Ius Scholae, oggi ha votato contro la nostra mozione che chiedeva alla giunta Fontana di affrontare seriamente il tema.
E poi, ancora: per anni abbiamo sentito dire dalla destra che la Lombardia debba esprimersi su tutto, anche su questioni di rilevanza nazionale in quanto “terzo Parlamento d’Italia”, ma ora si nasconde dietro un dito su un tema cruciale come quello della cittadinanza. Un tema per loro “non di competenza regionale”.
Infine, la Lega: al posto di entrare nel merito della discussione ha sfruttato l’aula per sproloquiare sul processo a Matteo Salvini che nulla ha a che vedere con il diritto di tante bambine e tanti bambini – italiani a tutti gli effetti – di essere riconosciuti come tali anche sulla carta, gridando al complotto della magistratura.