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Ho proposto pubblicamente alla destra di smetterla di scontrarci sulla sicurezza tra parti politiche e di lavorare confrontandosi su alcuni obiettivi concreti. Ad esempio il rilancio dei servizi riguardanti la salute mentale o ancora perfino più semplicemente la necessità di portare a Milano i 500 agenti che il governo ha promesso da tre anni e non ne ha inviato mezzo.
E qual è la risposta?
Ovviamente mi hanno attaccato, con i loro giornali. E perché lo hanno fatto? Semplice.
Perché quello della “Sicurezza” per la destra non è AFFATTO un tema urgente. Ma un giochino da usare per colpire gli avversari e per alimentare la politica fondata sul rancore.
Quindi: meglio non concentrarsi su soluzioni e azioni concrete ma andiamo avanti con gli slogan. Evvai.
Che tristezza quando non si vogliono affrontare i problemi ma solo alimentarli per creare un clima da emergenza permanente.
La mia intervista al Corriere 
Pierfrancesco Majorino